Progetto Me-Te

Il Progetto “Me-Te” 10.2.2A-FSEPON-EM-2017-121 è stato realizzato grazie al PON “Potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa, a supporto dell’offerta formativa” Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE), Obiettivo specifico 10.2 – Azione 10.2.2° – Programmazione Fondi Strutturali 2014/2020.

Il progetto, presentato dal nostro istituto nel 2017, ha ricevuto un finanziamento di € 40 656,00 e si è articolato in quattro moduli formativi di potenziamento della lingua madre (italiano) e di un modulo formativo di potenziamento di scienze.
Il target del progetto sono stati gli alunni di terza e quarta primaria, con particolare attenzione per gli alunni con DSA e BES.

Le attività si sono concentrate tra il 10 e il 21 giugno 2019: in questo periodo abbiamo organizzato una sorta di Summer School, che proponeva attività laboratoriali e uscite didattiche sul territorio, presso Alba Adriatica e Lagomaggio. La frequenza è stata altissima e tutti i partecipanti hanno conseguito l’attestato di partecipazione.

“Raccontiamici”

Il modulo di potenziamento della lingua italiana ha previsto 60 ore di formazione. Attraverso la sinergia di diversi linguaggi ed approcci comunicativi il modulo ha perseguito l’obbiettivo di stimolare i partecipanti a parlare di sé e del mondo circostante in un’ottica allo stesso tempo ludica e riflessiva.

L’esperta Antonietta Righetti ha affrontato da diverse angolazioni e con diverse tecniche il tema dell’autoritratto per portare i bambini e le bambine a prendere consapevolezza di sé e raccontarsi agli altri.

L’esperta Francesca Nanni ha esplorato il tema del ritratto, conducendo i bambini e le bambine all’osservazione e alla conoscenza dell’altro e alla sua rappresentazione.

L’esperta Elena Leria Jimenez ha presentato quattro albi illustrati aventi per tema la conoscenza reciproca nel superamento degli stereotipi e dei pregiudizi. Le storie sono state poi narrate attraverso dei teatri kamishibai e dei personaggi costruiti dai bambini.

L’esperta Simona Capelli ha condotto i bambini e le bambine alla esplorazione di realtà del territorio a loro poco conosciute offrendo spunti e suggestioni per la scrittura di storie di luoghi ed oggetti.

“Parole di terracotta” e “Dire, fare e raccontare”

I due moduli di potenziamento della lingua italiana hanno previsto 60 ore di formazione ciascuno e hanno proposto lo stesso percorso didattico. Gli esperti Francesca Contento e Giuseppe Pecci hanno scelto l’“Odissea” come proposta narrativa, utilizzando in varie occasioni il racconto e la drammatizzazione.

In particolare, hanno focalizzato l’attenzione su alcuni personaggi fondamentali, quali Polifemo, Ulisse, Circe e le Sirene. Ognuno di loro è stato presentato con attività di brainstorming per l’individuazione delle loro caratteristiche fisiche, dell’ambiente, degli oggetti e del genere letterario. I bambini sono stati coinvolti in giochi a tema ed hanno utilizzato carte per creare storie e acrostici.

Sono stati utilizzati anche materiali e tecniche di diverso tipo, quali l’argilla e la pittura, per creare maschere dei personaggi e oggetti da loro utilizzati.

È stato inoltre utilizzato il digitale, in particolare nella caccia al tesoro dell’ultimo incontro. Tutti i lavori sono stati conservati dai bambini in un Book personalizzato che è diventato il loro diario di bordo.

Digital Storytelling

Questo modulo ha avuto come finalità la narrazione di storie attraverso media digitali e robotici come:

  • la costruzione di dialoghi con Scratch: partendo da uno storyboard elaborato in coppia, i bambini hanno elaborato dei dialoghi tra due personaggi sullo sfondo della colonia Bolognese;
  • la programmazione di Ozobot per raccontare la storia di una missione spaziale;
  • l’utilizzo di un’applicazione video (Jump cut) su IOS per realizzare “magie”;
  • l’utilizzo di un’applicazione su Android (Chroma Vid) basata sulla tecnica del Green screen per realizzare fotomontaggi.

Scienza in gioco

Per il potenziamento di scienze, l’esperta Daniela Orsini si è ispirata a Papert e ha guidato i corsisti nella realizzazione di alcuni artefatti cognitivi,  ovvero oggetti e dispositivi che facilitano lo sviluppo di specifici apprendimenti (diorama del mare, lapbook erbivori, carnivori, onnivori, macchina vibrante).

In alcune occasioni è stata introdotta la metodologia CLIL (gli animali, la materia, il sistema solare).

Per la conduzione di esperimenti sulla materia, ogni team di 3 bambini ha ricevuto un tablet e il materiale per condurre in autonomia un esperimento.

Ogni giorno è stato affrontato un nuovo argomento:

  • gli animali (lapbook con erbivori, carnivori e onnivori);
  • la materia (esperimenti su solidi, liquidi e gas utilizzando tutoria di YouTube);
  • il mare (la bioluminescenza, costruzione di un animale marino luminoso e di un diorama come suo habitat);
  • il sistema solare (lapbook con la rappresentazione dei vari pianeti);
  • Leonardo e le macchine (presentazione di Leonardo e delle sue principali invenzioni, costruzione di macchine vibranti, il volo e gli aeroplanini di carta).