CRESCERE LETTORI…SI PUÒ!

di Federica Melucci

La scuola che si fa comunità, la scuola che apre le sue porte per condividere messaggi importanti…oggi in occasione della settimana di #IOLEGGOPERCHÈ si è tenuto, presso la scuola dell’Infanzia Zavalloni, un corso di formazione sull’importanza della lettura a cura della Dottoressa Alice Bigli, esperta in letteratura per l’infanzia e pedagogia della lettura. Il corso era rivolto a tutti i genitori dei bimbi frequentanti le nostre scuole dell’infanzia.

Crescere lettori è il titolo scelto dalle docenti della scuola dell’Infanzia insieme ad Alice Bigli perché l’obiettivo, comune con le famiglie, sia il medesimo: arrivare ad avere, in futuro, “solidi” lettori.

L’incontro ha ribadito l’importanza di fare un vero e proprio PATTO EDUCATIVO tra famiglia e scuola, dove al centro c’è il bambino e lo sguardo degli adulti è intenzionale, progettuale e a lungo termine.

L’intento sarà anche quello di avere uno sguardo lungo e largo, lungo perché il piacere alla lettura che si ha da piccoli si trasformi in motivazione in futuro, soprattutto quando con la lettura autonoma si avvertirà più forte la fatica.

Largo perché si crei una vera e propria rete educativa, una forte collaborazione tra istituzioni, famiglie e territorio.

Dalla relazione dell’esperta si evince che, come dicono anche le neuroscienze, la lettura ad alta voce ha una forte incidenza sul successo scolastico e sull’attivazione prodotta nel cervello, inoltre leggere ha anche una forte valenza sociale non solo perché la lettura offre chiavi di lettura e metafore per interpretare la realtà ma anche perché aumenta le nostre competenze relazionali ed empatiche determinando cittadini migliori.

Leggere rappresenta l’opportunità per i genitori e per gli insegnanti di dedicare del tempo esclusivo al bambino e inoltre per la scuola è una vera e propria chance democratica che viene offerta a tutti, anche e soprattutto a quelli che non hanno la fortuna di avere genitori sensibili al tema.

Libri come concorrenza all’intrattenimento digitale, per avere un tempo di qualità in grado di stimolare la capacità di attenzione e non di diminuirla come invece fanno i tanti giochi digitali in commercio, una dipendenza sana e non pericolosa.

Avere tanti libri in casa, creare routine e rituali intorno alla lettura, creare momenti di read more a casa e a scuola, leggere albi di qualità, silent book, favole classiche, libri non stereotipati, con complessità crescente questi e tanti altri i suggerimenti che sono stati magistralmente dati da Alice Bigli ai presenti, per creare ponti fra due logiche diverse, per includere nei libri così come nell’immaginario dei nostri bambini tutto il mondo.